Corso di lingua tedesca

IL TEDESCO TI APRE LA MENTE E…TI DÁ UNA MARCIA IN PIÙ

 Sono già 2 anni che presso l’Istituto Comprensivo “Collodi-Marini” si svolge il Progetto di Sensibilizzazione alla Lingua Tedesca che, a differenza dell’anno precedente in cui gli alunni coinvolti erano solamente della V° primaria, quest’anno ha visto la partecipazione di ben 71 alunni, essendo stato indirizzato agli alunni dalle prime primarie alle quinte primarie del tempo normale e della prima secondaria di I° grado.

Scopo dell’insegnante Marika Caputo, madrelingua tedesca avendo vissuto per circa venti anni in Germania fino al conseguimento del diploma nel 1993, è stato in primis di sfatare la fama del tedesco come lingua difficile ed in secondo luogo di riuscire ad inserire, in un futuro prossimo, questa lingua straniera a livello curriculare.

Questo Progetto ha suscitato, nella maggior parte degli alunni, un tale interesse ed entusiasmo che dopo il primo ciclo di lezioni tenutosi nei mesi di novembre e dicembre 2015 è stato organizzato un secondo ciclo di ulteriori 6 ore nei mesi di gennaio e febbraio 2016.

Dal prossimo anno, oltre al Progetto di Sensibilizzazione alla Lingua Tedesca, è previsto un corso di preparazione al conseguimento dei primi due livelli (A1 e A2) nell’ambito del Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER); in particolare, con il livello A1, si sarà in grado di comunicare in maniera basilare riguardo a bisogni concreti (es. presentarsi, mangiare e bere, fare acquisti ecc.), usando semplici strutture grammaticali mentre, con il livello A2, si sarà in grado di comunicare in maniera semplice tipiche situazioni quotidiane e gestire brevi discorsi, utilizzando correttamente semplici strutture grammaticali.

Nella regione Abruzzo, negli ultimi anni, si è assistito ad una forte contrazione dell’offerta della lingua tedesca sia nelle scuole secondarie di primo grado che in quelle di secondo grado. Nel territorio marsicano, il tedesco non è stato mai insegnato nelle scuole secondarie di I° grado e questo è in contraddizione con le reali esigenze del territorio nazionale ed in controtendenza con i flussi turistici e commerciali che vedono aumentare gli scambi economici con i paesi germanofoni.

Lo studio del tedesco può essere la carta vincente per il futuro professionale delle nuove generazioni; infatti, uno dei requisiti fondamentali per favorire il passaggio dai banchi di scuola al mondo del lavoro è la conoscenza delle lingue straniere ed il tedesco, dopo l’inglese, si conferma essere una delle più richieste dal mercato del lavoro.

Con la Germania sempre più protagonista dell’economia europea, la lingua tedesca sta assumendo una maggiore importanza nel mondo del lavoro e non è un caso che nell’ultimo anno il numero di persone che si dedicano allo studio del tedesco sia aumentato del 18% (dati del Goethe Institut).

Le principali ragioni per le quali imparare questa lingua straniera sono le seguenti:

  • La Germania è il nostro primo partner commerciale;
  • In Italia esistono 2000 aziende a capitale tedesco;
  • Il tedesco è la lingua più parlata d’Europa come lingua madre;
  • I tedeschi primeggiano come nazionalità più rappresentata tra i visitatori di diversi paesi;
  • Il tedesco è la lingua della scienza, della ricerca, dell’innovazione, della letteratura e della musica;
  • I domini Internet tedeschi sono i più numerosi dopo quelli dei paesi di lingua inglese.

 

Oltre all’utilità di questa lingua straniera, i partecipanti del Progetto hanno potuto rendersi conto che questa lingua non è poi così difficile come la si descrive.

Se è vero che lo studio del tedesco è abbastanza impegnativo, è bene sapere che:

  • Il tedesco ha radici simili a quelle dell’inglese perciò, se si conosce un po’ questa lingua straniera, si noteranno delle similitudini a livello di grammatica e vocabolario; l’inglese è indispensabile, ce lo ripetono da anni. Il tedesco è un di più, ma è un di più che, una volta imparato e visto da una distanza sufficiente, risulterà altrettanto indispensabile, perché farà la differenza quando un uomo corpulento, dall’altra parte di una scrivania, vi domanderà minaccioso: «E… quali lingue parla?»;
  • Il tedesco è una lingua molto strutturata quindi fa anche molto bene alla testa, ma non è affatto «dura» o «sgradevole» e chiunque mastichi un po’ di tedesco lo sa bene;
  • Il tedesco è una lingua estremamente logica che ha pochissime eccezioni;
  • La fonetica tedesca è molto semplice perché il tedesco si legge come si scrive (basta conoscere pochissime regole).

A fine Progetto è stato somministrato ai partecipanti un questionario di gradimento i cui risultati sono stati per l’insegnante, per il Dirigente Scolastico e per tutto l’Istituto Comprensivo molto soddisfacenti. Gli esiti di tale questionario sono stati tradotti nel seguente grafico:

 grafico tedesco

Dopo tali risultati è lecito porsi il quesito: “Perché non introdurre questa lingua straniera a livello curriculare e quindi perché, all’atto dell’iscrizione, non offrire la possibilità agli studenti di poter scegliere tra il francese, lo spagnolo ed il tedesco?”

Marika Caputo

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