Dai volontari del servizio civile, presenti nel nostro Istituto, il progetto: “TUTTI A CASA”

Il progetto scelto, da svolgersi nell’Istituto Collodi- Marini, porta il nome di “TUTTI A CASA”, un titolo a dir poco provocatorio, anche e soprattutto per il momento storico che il nostro Paese sta vivendo. Le linee guida del progetto sono l’accoglienza per i ragazzi arrivati da poco in Italia e nella scuola e l’integrazione per tutti coloro che sono da più tempo nel nostro Paese o che sono nati qui, ma che presentano ancora delle difficoltà linguistiche.                Noi volontari del Servizio Civile , nelle prime settimane, ci siamo occupati di conoscere i ragazzi stranieri delle varie classi e, con coloro che conoscono ancora poco l’italiano, abbiamo cercato di parlare in inglese o francese. Nei vari incontri aiutiamo i ragazzi nell’apprendimento della lingua italiana con dialoghi e testi scolastici che ci hanno fornito gli insegnanti. Nel mese di ottobre la scuola ha avviato diverse attività come laboratori musicali, di lingua e di studio assistito dove noi volontari seguiamo in prima linea i ragazzi che aderiscono. Il momento del pranzo è quello più “leggero” perché mangiamo tutti insieme e cerchiamo di rilassarci con un po’ di giochi ricreativi (scacchi e dama..tra le attività principali). Durante le ore del pomeriggio i ragazzi condividono lo studio e i compiti e noi volontari li supportiamo nelle varie difficoltà che possono incontrare. Il pomeriggio, però, non è soltanto momento di studio e concentrazione, con gli alunni parliamo anche delle loro esperienze e di cosa fanno nel tempo libero. Un giorno, in particolare, abbiamo deciso di tradurre delle semplici frasi quotidiane in tutte le lingue che conoscevamo, dal francese all’arabo, dall’inglese al dialetto avezzanese. La cosa più bella è vedere come i ragazzi italiani non abbiano nessun problema nell’integrazione con i loro compagni stranieri, sono curiosi nell’apprendere la loro lingua e spesso si cimentano in dialoghi a dir poco divertenti. Questo è per noi un grande insegnamento di come tante volte siano gli adulti a vedere tante linee, sbarramenti, preconcetti, frutto del loro elaborato mentale, quando invece i ragazzi, nella maggior parte dei casi, non fanno assolutamente caso, se non per curiosità, a quale sia il Paese di provenienza del compagno, dove sia nato o se mangia o meno il maiale.

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